CAGLIARI. Due milioni e mezzo per garantire la continuità territoriale fra Sardegna e Corsica. L'Aula di via Roma ha dato questa mattina il via libera alla proposta della Giunta di stanziare 2.557.500 euro per la copertura degli oneri di servizio dal 2018 al 2020 in relazione alla tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio. Come previsto dalla dichiarazione d'intenti sottoscritta lo scorso aprile fra Sardegna e Corsica, l'affidamento della rotta in continuità avviene in regime sperimentale in attesa della costituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale per le gestione congiunta dei servizi transfrontalieri di trasporto tra le isole, nell’ottica di un'ottimizzazione delle relazioni economiche e nel rispetto delle esigenze peculiari espresse dalle regioni coinvolte. Ajaccio, dal canto proprio, si occuperà di attivare gli oneri di servizio pubblico per la tratta Propriano-Porto Torres.
La compensazione economica prevista dalla Regione sarà destinata a garantire il trasporto da novembre a marzo, mentre nel restante periodo dell’anno la domanda di mercato consente la prestazione del servizio in regime di libero mercato. Seguirà una procedura ad evidenza pubblica attraverso la quale, spiega l'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu, "sarà selezionato un armatore di comprovata esperienza nel settore che dovrà gestire la tratta in continuità, nel rispetto di orari, tariffe e servizi specifici a garanzia del diritto alla mobilità dei cittadini sardi e corsi e del libero scambio delle merci".
Pur essendo di natura internazionale il collegamento tra Sardegna e Corsica riveste interesse prevalentemente locale, essendo considerato una rotta frontaliera a breve distanza. Questa caratteristica riconosciuta con decisioni ad hoc dalla Commissione europea consente all’amministrazione regionale di ripristinare il pubblico servizio nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. Nella rotta Santa Teresa di Gallura - Bonifacio nel 2016 sono stati trasportati 259.621 mila passeggeri e movimentate 16.731 tonnellate di merci.