CAGLIARI. Stop (per ora) alla fusione dei tre aeroporti sardi. Sono state ore fondamentali per il destino degli scali dell’isola ma alla fine negli uffici della Camera di commercio Oristano-Cagliari si è optato per un rinvio sulla privatizzazione dello scalo del capoluogo e la fusione degli aeroporti di Olbia e di Alghero. Il motivo? L’integrazione di alcuni dati aggiornati del bilancio dell’ente camerale per poter completare le valutazioni, aggiornati solo al 2022.
Concludere l’operazione avrebbe significato consegnare i tre aeroporti della Sardegna nelle mani del fondo d'investimento F2i, Liganzi a, colosso che già controlla Alghero e Olbia.
Un’operazione, secondo la Camera di Commercio, azionista di maggioranza della Sogear, fondamentale per la creazione di una rete integrata di infrastrutture aeroportuali. Non dello stesso avviso Regione, che nelle scorse settimane ha impugnato l'operazione di fusione degli scali di Alghero e Olbia. Dalla parte della regione si è schierata anche Confommercio Sud Sardegna. Anche i sindacati bocciano l’idea dei tre aeroporti in mano a un fondo d’investimento. Nel servizio i dettagli.