CAGLIARI. I Progressisti scaldano i motori in vista delle prossime elezioni regionali e amministrative delle principali città sarde. Dal coordinamento regionale del partito che si è riunito ieri, presieduto dall'ex sindaco di Cagliari e consiglier Massimo Zedda (foto), è emersa la volontà di serrare le fila del centrosinistra al più presto in modo da contrastare il centrodestra.
All'assemblea erano presenti presenti Francesca Ghirra, deputata, i consiglieri regionali Francesco Agus e Gianfranco Satta, gli amministratori e consiglieri comunali e i referenti territoriali: "Giudichiamo positivamente l’avvio del confronto tra tutte le forze politiche democratiche, i movimenti e le associazioni del campo avanzato progressista, di sinistra, autonomista ed ecologista. Appare necessario - affermano in un comunicato - definire un preciso perimetro della coalizione e un avanzato e articolato programma di governo, discusso e condiviso dall’alleanza e da ogni organizzazione politica che la costituisce, prima di avanzare le proposte di candidatura a presidente della Regione, a sindaco di Cagliari e di Sassari".
"Considerati i tempi che ci separano dalle consultazioni elettorali del 2024 - proseguono -, appare necessario avanzare contemporaneamente la proposta unitaria per la Regione e i comuni capoluogo di Cagliari e Sassari. Riteniamo, infine, utile intensificare i momenti di incontro tematico, nelle differenti realtà territoriali, tra cittadini e forze politiche alleate, e in questa direzione i Progressisti assumono da subito l’impegno di promuoverne di propri e di partecipare agli eventi organizzati dagli alleati. Riteniamo inoltre che i nostri gruppi consiliari debbano – in linea con quanto già fatto in questi anni – rafforzare l’azione di opposizione alle amministrazioni di destra e sardo-leghiste, in modo coordinato tra loro".
Infine: "Occorre porsi da subito il problema della composizione delle liste per le elezioni, nel rispetto della storia politica di ciascuno e, verificando, se necessario, la strutturazione di liste unitarie al fine di trasferire nuova fiducia e favorire la massima partecipazione del cittadino elettore".