SAN GAVINO. La Sardegna continua a bruciare. Sono almeno undici i roghi scoppiati nella giornata di oggi, in diverse zone dell’Isola, che hanno impegnato gli uomini del Corpo forestale e per alcuni si è reso necessario l'intervento di mezzi aerei. Tra i più estesi quello scoppiato nel territorio di Jerzu accanto alle pareti rocciose di arrampicata, il Castello che ha impegnato per diverse ore gli uomini del corpo forestale, i volontari, due elicotteri e un canadair. Il paese tra l’altro oggi ha raggiunto i 48 gradi eguagliando il record regionale del 2009 di Santa Maria Coghinas e Perfugas. Secondo gli esperti è anche il record assoluto europeo.
Fiamme anche nel territorio di San Gavino Monreale dove il Corpo forestale è intervenuto con il supporto di un elicottero. L’incendio che ha danneggiato diverse aziende e capannoni ha raggiunto la statale 197 che è stata chiusa al traffico.
Elicottero in volo anche a Santa Giusta, anche i questo caso si sono registrati numerosi disagi. È stata chiusa al traffico la strada statale 131 in direzione Cagliari. Il traffico è rimasto bloccato.
Intanto l'allerta per il rischio incendi oggi è estrema in diverse zone dell'Isola.
"L'operatività è massima. I mezzi regionali sono in campo". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Marco Porcu. "Oggi tutta la macchina era allertata in maniera importante viste le alte temperature".
Tuttavia secondo quanto fa sapere l’assessore Porcu i roghi sarebbero in calo rispetto agli ultimi dieci anni. "L'appello è quello di evitare comportamenti che possono crearci rischi, soprattutto con cicche di sigaretta, marmitte surriscaldate in cunette. Se riusciamo a evitare gli incendi di carattere accidentale possiamo concentrarci su quelli di carattere doloso".