CAGLIARI. “Le politiche sanitarie per l’infanzia della nostra Regione devono essere ispirate al criterio dell’investimento e non certo a quello dei costi. Per questo esorto il Consiglio regionale, l’assessore Doria, la Asl di Cagliari cui afferisce il Microcitemico e l’Ospedale Brotzu ad adoperarsi con sollecitudine, verso una risoluzione definitiva e condivisa per garantire ai minori il diritto di beneficiare del servizio sanitario".
E’ l’appello fatto da Carla Puligheddu, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dopo la segnalazione presentata dall’Asgop (l’associazione sarda genitori oncoematologia pediatrica) sulla situazione del reparto e del centro trapianti.
Puligheddu dopo aver incontrato una delegazione dei genitori dei piccoli ricoverati e sentito l’assessore della Sanità ha dichiarato: "Sicuramente si è trattato di un cortocircuito nella raccolta dei dati, nella registrazione e nei passaggi burocratici. Tutto questo ha generato uno shock nell’erogazione del servizio sanitario, accompagnato da un reciproco scambio di accuse fra le parti interessate. Invito tutti i soggetti investiti di responsabilità politiche e professionali ad uno scatto di umanità, nella consapevolezza che la tempestività degli interventi, soprattutto nei più piccoli, può fare la differenza”.