CAGLIARI. "Invece del giusto rinnovo del contratto, arriva la disdetta del contratto Sanità Privata - Aiop". Lo denunciano i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl che questa mattina si sono riuniti in un sit-in a Cagliari, di fronte alla casa di cura Sant'Antonio per protestare.
"Il gioco a ribasso è una vergogna, i lavoratori meritano aumenti salariali e riconoscimento per il lavoro svolto in tanti anni alle dipendenze di questa società", affermano.
"È una vergogna che non permetteremo, la mobilitazione proseguirà sempre più forte. Gli adeguamenti retributivi dovevano già essere in busta paga, ma nonostante i nostri solleciti, l'azienda (Cmd e Crm Sant'Antonio) ha sempre evitato il confronto, giustificando la disdetta e la mancata applicazione del nuovo Ccnl Aiop al rinnovo delle tariffe da parte della Regione Sardegna. Un gioco al ribasso, sulla pelle dei lavoratori, che respingiamo al mittente senza condizioni.
Il personale merita il giusto rinnovo contrattuale, con gli allineamenti salariali conseguenti, le tutele e il riconoscimento che si deve a dipendenti e professionisti che nonostante tutto, dalla pandemia ad oggi, si sono impegnati ben oltre il loro dovere per assicurare la salute ai cittadini", dicono ancora.
"Noi non arretreremo e la mobilitazione crescerà fin quando questo modo vergognoso di gestire il personale non avrà termine. Il contratto di riferimento è e deve restare quello di Sanità Privata - Aiop sottoscritto da Cgil Cisl e Uil. Chiediamo alla Regione di intervenire. Siamo pronti a ricorrere a tutte le iniziative di protesta necessarie per tutelare salari e diritti di tutto il personale".