CAGLIARI. "Accusare le mamme dei piccoli pazienti di essere bugiarde? È assurdo, siamo al limite". Così la presidente dell'Asgop, l'associazione dei genitori di oncoematologia pediatrica Francesca Ziccheddu replica alle dichiarazioni dell'Asl di Cagliari e dell'assessore alla Sanità Carlo Doria, che oggi dopo un incontro a porte chiuse hanno dichiarato che "non ci sono bambini in attesa" per la rimozione del catetere venoso centrale.
"Leggo con orrore la nota stampa dell'Asl a seguito della riunione avvenuta alla presenza dell'assessore. La nota termina rassicurando le mamme dei piccoli pazienti che la notizia divulgata da loro stesse, che hanno i bambini a casa, con questo caldo soffocante, in attesa di rimuovere il catetere che potrebbe provocare delle infezioni, è falsa e che noi genitori di conseguenza saremmo dei bugiardi. Dunque gli anestesisti della ASL hanno fatto un esposto per niente, non avevano nessun motivo? Il primario dottor Bianciardi si è dimesso per niente? (Stima e solidarietà assoluta per i professionisti che suppliscono alle falle di questa disorganizzazione con grande serietà e senso di responsabilità)".
"Ci saremmo aspettati una riunione seria dove si affrontasse una volta per tutte l'organizzazione di un meccanismo che non è "che si inceppa" come dice l'assessore, ma è un meccanismo che non gira e non potrà mai funzionare perchè manca dei pezzi essenziali per farlo. Manca dei professionisti pediatrici con formazione certificata necessari per la cura dei nostri piccoli pazienti che affrontano una malattia complessa non cronica, dove tutto è in emergenza. Per questo le rimozioni dei cateteri vengono sempre in coda rispetto agli esordi di malattia, ad uno shock o ad un catetere che si sfila", attacca Ziccheddu.
"Chiaro che adesso le procedure verranno fatte", continua l'Asgop, "Ma questo è il prezzo da pagare quando si denuncia un problema da risolvere: che noi ne usciamo da bugiardi".