CAGLIARI. “Nel reparto di oncoematologia pediatrica c’è una lunga lista di attesa di piccoli pazienti che attendono da mesi (anche più di tre) che l’anestesista pediatrico levi il catetere venoso centrale”. La presidente dell’Asgop, l’associazione sarda genitori di oncoematologia pediatrica, racconta una nuova odissea che sono costrette ad affrontare le famiglie dei piccoli pazienti che lottano contro il tumore a Cagliari. Il motivo dei ritardi? ”Questa delicata procedura la esegue ancora e comunque solo un anestesista del Brotzu con l’ausilio di un altro anestesista pediatrico, nonostante siamo in capo alla Asl 8 come deciso dalla riforma. I pochi professionisti specializzati in pediatria sono in capo al Brotzu".
Così i piccoli pazienti sono costretti ad attendere, anche mesi, di poter essere di nuovo liberi. "Liberi di tuffarsi nel mare, nel lago, di andare sotto la doccia, di giocare con la pompa in queste giornate così calde. Il catetere venoso centrale è un “compagno” indispensabile per le cure oncoematologiche, permette le infusioni di chemio, di altri medicinali e i prelievi senza punture e senza sentire dolore. Occorre dunque metterlo con urgenza all’esordio".
"Questo per raccontarvi ancora una volta, e fino allo sfinimento, che l’attuale organizzazione non è adeguata alle esigenze dei nostri bambini".