CAGLIARI. Sono stati rintracciati e sono ora in carcere i cinque, ritenuti responsabili del traffico illecito di stupefacenti che dall'Olanda faceva arrivare in Sardegna grosse quantità di droga, che erano riusciti a sfuggire alla cattura nel 2012. Dovranno scontare una pena residua dai 6 ai 13 anni di reclusione.
I carabinieri dei comandi provinciali di Cagliari e Livorno li hanno arrestati su disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Cagliari a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione che, confermando quella della Corte d’Appello di Cagliari dello scorso gennaio 2022, le ha ritenute colpevoli di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Tutte dovranno scontare una pena residua che va dai 6 ai 13 anni di reclusione.
I 5 arrestati e altri 20 soggetti furono destinatari nel febbraio del 2012 di misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari a seguito di un’indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale denominata “Sarrabus” (area geografica dove fu per la prima volta monitorato il fenomeno) che permise di disarticolare un’associazione, con ramificazioni a Foggia, Torino e Roma, finalizzata a far arrivare sull’isola ingenti quantità di stupefacenti dall’Olanda. L’organizzazione era suddivisa in 3 “filiere” in base alla tipologia di stupefacente da importare e all’area geografica dell’isola dove effettuare l’attività di spaccio, in particolare il Sarrabus, la città di Cagliari e il medio Campidano. I responsabili delle 3 “filiere” si erano temporaneamente sottratti alla cattura nel corso delle operazioni.
Durante le investigazioni furono inoltre tratte in arresto 15 persone tra corrieri e spacciatori e sequestrate ingenti quantità di hashish e cocaina, nonché diverse armi da fuoco e beni mobili e immobili di proprietà di noti pregiudicati del quartiere Sant’ Elia di Cagliari.
All’operazione volta all’individuazione e alla cattura dei destinatari del provvedimento cautelare hanno preso parte più di 50 militari nelle province di Cagliari e Livorno.