CAGLIARI. Nuovo capitolo sulla sanità in Sardegna. Tutto parte da una mail. Dentro c'è l'invito a un incontro rivolto ai dipendenti dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Gli stessi che di certo non hanno gradito le ultime dichiarazioni del governatore Christian Solinas e l’assessore Carlo Doria sulla necessità di costruire nuovi ospedali (mentre i vecchi cadono a pezzi). La mail parte proprio dal presidente della Regione e dal numero uno della sanità in Sardegna, che vorrebbero incontrarli questo pomeriggio e "mettersi a disposizione per dare loro le delucidazioni in una riunione aperta a tutti e la cui partecipazione è libera", spiega l'assessore. Difficile, certo, che possano ricevere un'accoglienza calorosa.
Ma nessuno sembra tirarsi indietro: "Questo è un autentico cortocircuito alimentato ogni giorno di più da forzature e strumentalizzazioni, come quella sul Brotzu, dove gli investimenti di cui si parla tanto non vanno a ristrutturare nemmeno un metro quadro del vecchio ospedale", dice Doria in una nota, "Realizzare nuovi ospedali - conclude l'assessore - non è quindi un capriccio della politica, ma è un dovere morale verso i sardi e negare questo diritto solo per scelta ideologica è da irresponsabili".
L'incontro di questo pomeriggio con i dipendenti del Brotzu, in ogni caso, ha fatto riaccendere gli animi dell'opposizione: "Non è che il governatore e l’assessore", commenta il consigliere del Pd Piero Comandini, "si sono resi conto del totale fallimento della politica regionale sulla sanità in Sardegna e vogliono complimentarsi con il personale medico e sanitario per la dedizione e il senso di responsabilità che stanno dimostrando? Bene farebbero “quei due” ad investire il proprio tempo in visite e sopralluoghi negli ospedali e nei presidi sanitari della Sardegna, così, forse, si renderebbero conto delle condizioni in cui si trovano gli ospedali e le tante difficoltà in cui operano i medici e il personale tutto".