PORTO TORRES. Marco Satta Giannichedda, noto pugile di Porto Torres, è stato trovato in casa senza vita nel pomeriggio di ieri. L'atleta e titolare del bar "La locomotiva di Tyson", il museo dei pugili turritani (come lo definiva lui stesso), è morto improvvisamente. A trovarlo sarebbe stata la compagna. La sua morte ha sconvolto l'intera comunità e non solo. Sono decine i messaggi di cordoglio di amici, parenti e conoscenti sui social.
"Non posso crederci abbiamo giocato sino a ieri e ti ho accompagnato io a casa, e stavi bene, ci stavamo divertendo. Marcolì te ne vai così, no non riesco a crederci", scrive un amico su Facebook. "Ti ho visto ieri, mi hai parlato dei tuoi progetti, volevi diventare professionista", scrive un altro. "Disputare almeno un incontro. Stasera la notizia terribile. No, questo non lo meritavi.
Eri uno dei giovani migliori della città. Che la terra ti sia lieve caro Marco. Hai vissuto poco, hai vissuto come un leone. Non ti dimenticheremo mai".