MOGORO. "La fotografia è stata la chiave per aprire una porta e andare dall'altra parte, non rimanere un fan ma conoscere gli artisti". Fotografo e giornalista musicale, ha conosciuto e immortalato i più grandi miti della musica, collaborando con i maggiori artisti italiani e internazionali per i quali ha firmato le copertine di numerosi dischi. Per oltre 20 anni Guido Harari è stato uno dei fotografi personali di Fabrizio De André, nei suoi scatti sono finiti tantissimi musicisti e cantautori come Lou Reed, Patti Smith, Bob Dylan ma anche Frank Zappa, Kate Bush, Ennio Morricone, Giorgio Gaber.
Nel 2011 ha fondato Wall of Sound Gallery, la prima galleria fotografica italiana interamente dedicata alla musica. Che da ieri è esposta a Mogoro per la 13esima edizione del BiFoto Fest il festival della fotografia ormai diventato un punto di riferimento in Sardegna. Le fotografie di Harari fino a gennaio 2024 arricchiranno il museo a cielo aperto nato nelle vie del paese grazie alle precedenti edizioni del festival. Una manifestazione nata nel 2011 dall'idea di due giovani mogoresi Stefano Pia e Vittorio Cannas.
Durante l'inaugurazione della mostra, un percorso itinerante tra le vie del paese, Harari ha svelato al pubblico i retroscena di alcuni dei suoi scatti fotografici, immagini che vanno oltre la sfera pubblica dei personaggi per rappresentarli immersi nella loro quotidianità.