CAGLIARI. "L’ultima delibera è un crimine contro la salute pubblica. Un atto ostile contro pazienti e personale. Un atto che paralizzerà gli investimenti già programmati, come confermato dalle parole dello stesso Doria, per ripartire da zero. E che porterà a una situazione nota: perdere risorse, far decadere gli ospedali esistenti e rendere sempre più difficile la cura dei pazienti".
E' durissima la replica del consigliere regionale dei Progressisti, Francesco Agus, alla volontà della Giunta Solinas di creare quattro nuovi ospedali in Sardegna. Agus attacca l'assessore alla Sanità Carlo Doria: "La modernità di cui parla l’assessore, evidentemente, è quella che in attesa di costruire nuove cattedrali sanitarie oggi nemmeno abbozzate, costringe i sardi a rinunciare alle cure o a curarsi nelle strutture del continente. Quella che chiude i pronto soccorso. Quella che porta alla fuga medici e infermieri e non valorizza le loro professionalità. Nel mentre, lo segnaliamo tutti i giorni, anche i reparti di eccellenza della sanità sarda cadono a pezzi. Pensiamo ai trapianti, un tempo motivo di vanto per la sanità isolana e oggi in gravissima crisi. Pensiamo all’oncologia, la cui disorganizzazione è vergognosa e disperante. Pensiamo al microcitemico affogato dai pasticci della loro legge di riforma che oggi non piace più nemmeno a chi l’ha scritta".
Agus conclude: "Chiederemo un dibattito urgente in Consiglio regionale su questi temi. E che sia una discussione senza ambiguità e silenzi inaccettabili".