CAGLIARI. Il denaro degli assistiti finiva nelle tasche di marito e moglie, che li usavano per comprare gioielli, pagare cure odontoiatriche costosissime ai familiari e ristrutturare b&b, a Oliena e Sassari. È questa l'accusa mossa a un'ex amministratrice di sostegno del Tribunale di Nuoro e a suo marito, arrestati questa mattina dal carabinieri della compagnia di Nuoro e dai militari della Guardia di Finanza, nell'operazione "Domina". La prima è in carcere, l'altro agli arresti domiciliari.
I reati contestati a vario titolo ai due indagati sono: peculato, autoriciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale.
L’operazione, che ha avuto origine da un esposto depositato all'Autorità Giudiziaria, ha permesso di svelare frequenti e immotivate movimentazioni finanziarie che, partendo dai conti di una facoltosa amministrata, sono risultate funzionali alle esigenze personali dell’amministratore di sostegno indagato e di soggetti allo stesso contigui attesa l’individuazione di beneficiari e causali non compatibili con la gestione a sostegno dell’assistita.