CAGLIARI. Attraverso i profili social intratteneva chat di natura pedopornografica con un utente riconducibile alla città di Genova, scambiando immagini e video ritraenti bambini anche in tenera età, dai 2 ai 6 anni. La Polizia di Stato ha arrestato un cagliaritano per detenzione e diffusione di materiale di pornografia minorile.
L'indagine, inizialmente condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale e delle Comunicazioni di Genova, ha consentito d'individuare il giovane dai profili sui noti social.
L'attività, proseguita con la perquisizione locale e informatica eseguita da personale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Cagliari su delega della Procura di Genova, ha consentito di rinvenire, sui dispositivi informatici in uso all'indagato, un'ingente quantità di file (video e immagini) di natura pedopornografica, che ha permesso di trarlo in arresto in flagranza di reato.
L'analisi dei contenuti multimediali ha consentito di delineare l'interesse ossessivo del giovane per la pedopornografia, evidenziato dal continuo download, condivisione e successiva cancellazione del materiale illecito e quindi di appurare che l'indagato ha consapevolmente acquisito, detenuto e scambiato in rete numerosissimi file di natura pedopornografica.
L'uomo è stato condotto, su disposizione del pm di turno, nella Casa Circondariale di Uta.
Il Gip presso il Tribunale cagliaritano, nel convalidare l'arresto, ha successivamente disposto l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.