CAGLIARI. Sono 60 quest’anno i Comuni della Sardegna che mettono in mostra i loro tesori in occasione della 27esima edizione di Monumenti Aperti.
Dal Sulcis al Nuorese, passando per l’Ogliastra, la Marmilla, il Medio Campidano ma anche il Sassarese ospiteranno l’evento per 5 fine settimana in primavera. Le amministrazioni locali renderanno disponibili circa 750 monumenti. Dal 6/7 maggio fino 3/4 giugno. Sono previsti anche due appuntamenti nella Penisola in autunno, l’evento quest’anno attraverserà il mare con due tappe a Ferrara e Bitonto ad Ottobre.
Per gli organizzatori il 2023 segna un ritorno alla normalità, una rinascita, dopo anni difficili segnati dalla pandemia.
Nella nuova edizione intitolata “Pratiche di meraviglia” saranno impegnati in tutto circa 16mila volontari - in prevalenza studenti - e ci sono sette new entry. Si tratta di Triei, Aritzo, Monteleone Rocca Doria, Ardauli, Gonnostramatza, Stintino e Chiaramonti che apriranno le porte dei loro beni culturali: siti archeologici, delle loro chiese e musei e non solo.
Il programma di Monumenti aperti 2023 è stato presentato stamattina a Cagliari da Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi.