ORISTANO. Cinque aziende operanti nel settore della ristrutturazione sono risultate irregolari nell'Oristanese. Sono scattate così le sanzioni che ammontano a un totale di 51.800 euro.
I controlli sono stati effettuati - negli ultimi giorni - dai carabinieri della compagnia di Mogoro, in collaborazione col personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.Pre.S.A.L.) di Oristano, nel territorio dell’alta Marmilla, impegnati nella prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro.
Sono state rilevate delle irregolarità che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di tre persone, rispettivamente originarie di Selargius, Monastir e San Gavino Monreale, nella loro veste di amministratori unici delle società che eseguivano lavori di ristrutturazione presso diverse abitazioni private, e alla sospensione di tre attività imprenditoriali, per violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le sanzioni sono scattate soprattutto per violazioni riguardo l’assenza del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi per i lavori in quota, del piano operativo di sicurezza, la mancata effettuazione della formazione e delle visite mediche ai lavoratori, l’assenza degli strumenti di pronto soccorso e la mancata difesa delle aperture nelle aree di cantiere. Le ditte operanti provenivano da diverse località della regione.