CAGLIARI. È il giorno del faccia a faccia tra i vertici della multinazionale Glencore, proprietaria della Portovesme srl, e la sottosegretaria del ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausa Bergamotto. L'incontro è previsto oggi a Roma e potrebbe essere decisivo per il futuro degli operai di due stabilimenti di Portovesme e San Gavino. Si capirà se gli strumenti messi in campo dal Governo per abbattare il costo delle bollette energetiche sarà decisivo per il riavvio a regime degli impianti ma sarà anche un incontro utile per capire le reali volontà dell'azienda.
Intanto ieri il presidente della Regione Christian Solinas ha incontrato una delegazione dei lavoratori della fonderia di San Gavino. Su invito del sindaco Carlo Tomasi, Solinas ha prima incontrato in Municipio gli amministratori ed una folta delegazione di lavoratori, poi si è recato nel piazzale della Fonderia per incontrare gli operai in assemblea permanente.
"Sono con voi, non vi lascerò soli in questa lotta per difendere il lavoro e il futuro di un comparto strategico per la Sardegna e l'Italia intera" queste le parole del governatore. "Glencore - ha aggiunto -, ha deve fare chiarezza e dichiarare apertamente quali sono le sue reali intenzioni sugli stabilimenti di Portovesme e di San Gavino. Attendiamo dunque l'esito della convocazione al Ministero, e constatiamo con rammarico come non sia emersa una posizione chiara sul futuro degli impianti, pur in presenza di condizioni oggettivamente favorevoli per la ripresa delle produzioni, quelle medesime condizioni che sono state accettate da altre realtà industriali energivore. Con i dati attualmente disponibili, e con la conferma del credito di imposta per i prossimi 3 mesi, appare sempre più chiaro che il problema non è il costo dell’energia. Pertanto la società ha il dovere di fare chiarezza sulle sue reali intenzioni".