CAGLIARI. Una fondazione per la gestione del Trenino Verde, con l’obiettivo di rendere protagonisti territori e enti locali nell’organizzazione dei servizi turistici strettamente connessi alla rete ferroviaria storica della Sardegna. La proposta è stata annunciata oggi dall’assessore regionale dei trasporti Antonio Moro, insieme al presidente dell’Arst, Carlo Poledrini.
Secondo la proposta dell’assessorato, la fondazione coinvolgerà i Comuni delle quattro linee storiche: Mandas-Arbatax, Isili-Sorgono, Sassari-Palau Marina, Macomer-Bosa. Numerosi i lavori previsti per il 2023 sulle tratte: tra Arst e Rete ferroviaria italiana, gli interventi in corso o programmati a marzo 2023 ammontano a 75 milioni. Man mano che si completeranno i lavori, verranno riaperte le tratte interrotte.
La Regione intende quindi creare una fondazione per donare al Trenino verde una struttura dedicata dell’offerta turistica, capace di avere una visione globale del servizio e del mercato in cui opera.
Prossimo passo sarà quello di incentivare la stretta e continua collaborazione tra enti locali, operatori del territorio e associazioni, dando accesso ad appositi fondi, sia nazionali che europei. Il tutto con la finalità di poter perseguire la valorizzazione del territorio e del patrimonio ferroviario.
“Il 2023 – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Moro – sarà un anno di transizione e di importanti interventi di manutenzione su tutte le linee, con investimenti in corso e programmati per 13 milioni di euro da parte dell’Arst e 62 milioni da Rfi. Contiamo comunque di proporre almeno le stesse date della scorsa stagione, a partire dal 25 aprile sulla Macomer-Tresnuraghes e poi via via sulle altre tratte non appena termineranno i lavori nei cantieri”.