SARROCH. I tubi del greggio hanno subito "dissesti" dalle mareggiate, in particolare quella devastante del 21 gennaio dell'anno scorso. Quindi è stata necessaria la "progettazione di mirate azioni di manutenzione straordinaria".
La terribile tromba d'aria che si è abbattuta sui pontili il 21 gennaio del 2017
Le grandi tubazioni che collegano le navi cariche di petrolio allo stabilimento Sarlux sono a rischio - i danni ci sono già stati, e pure pesanti - e alla Saras corrono ai ripari: al ministero dell'Ambiente è stato depositato un maxi progetto per rifare completamente il "terminale marittimo degli impianti sud". Le misure di sicurezza, è scritto nelle carte messe a disposizione del dicastero per il procedimento di valutazione d'impatto ambientale, sono alte. Ma con la tutela dell'ecosistema - e, si ricorda, in quei tubi sospesi sull'acqua passano tonnellate di greggio - non si scherza. Tanto che il piano economico del progetto parla di un investimento gigantesco: tutte le opere in mare costeranno 81 milioni di euro. E per arrivare a spendere una cifra del genere la situazione sembra davvero compromessa, o rischia di esserlo a causa dei fenomeni meteorologici estremi degli ultimi tempi.
La tromba d'aria al largo di Sarroch ripresa da un mercantile
Tutti i problemi degli impianti sono messi nero su bianco dai tecnici che hanno stilato la progettazione, pubblicata oggi per essere sottoposta a eventuali osservazioni. I pontili, si legge, sono stati realizzati negli anni Sessanta ed erano compatibili, per altezza e conformazione, con le condizioni meteomarine allora prevalenti. Ma dopo mezzo secolo sono cambiate, eccome. "L'aumentata intensità degli eventi estremi registrata negli ultimi anni, con particolare riguardo alle mareggiate di scirocco, fa sì che attualmente le tubazioni siano investite dalle creste delle onde e siano quindi sottoposte a impreviste e gravose sollecitazioni". È già successo: "Durante le più recenti mareggiate (l'ultima il 21 gennaio 2017) le creste d'onda hanno impattato sulle tubazioni di grezzo e sui tubi di diametro minore in corrispondenza del pontile lato sud-ovest, originando locali dissesti che hanno richiesto interventi di manutenzione straordinaria".
I pali che sostengono le tubazioni non forniscono la necessaria sicurezza per resistere alle onde particolarmente forti. Così ecco la necessità dell'intervento. Costo, per la precisione: 81 milioni, 581 mila 32 euro virgola 52 centesimi. Ora la parola spetta al ministero.