CAGLIARI. Fuori Volotea (almeno per ora) e la continuità territoriale finisce nelle mani di Ita e AeroItalia. L’aggiudicazione è ormai vicina per le rotte di Cagliari, che dovrebbero essere affidate in via provvisoria alla compagnia aerea di bandiera, e per quelle di Olbia, alla neonata AeroItalia. Le due compagnie italiane sono risultate prime nella graduatoria stilata oggi negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti, dopo l’apertura delle buste economiche. Così sarebbe a tutti gli effetti fuori dai cieli sardi senza compensazione Volotea, che però potrebbe rispuntare per Alghero. E proprio su questo l’assessore regionale Antonio Moro punta il dito contro le compagnie per l’abbandono dello scalo: “È inaccettabile”, dice l’esponente della Giunta.
Intanto sull’emergenza continuità arriva l’allarme della Uiltrasporti sarda: “È un disastro”, dicono i segretari generali, “oltre alle mancate offerte per volare su Alghero, la compagnia che si aggiudica le tratte per Olbia ha una flotta di soli 5 aeromobili”. Da qui la richiesta dell’attivazione di un tavolo tecnico per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi e salvaguardare centinaia di posti di lavoro: "Il Nord Sardegna è a rischio isolamento totale a partire dal prossimo febbraio.
“Dopo quasi tre anni e mezzo di una continuità territoriale che ha visto un drastico ridimensionamento del numero dei voli, delle frequenze ed un aumento vertiginoso dei prezzi per i non residenti, pensavamo non si potesse fare di peggio. E invece, purtroppo, ci sbagliavamo – scrivono in una nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca.
“Chiediamo se la Regione abbia valutato attentamente gli aspetti tecnici delle offerte presentate e non solo quelli economici. Il diritto alla mobilità dei sardi non può dipendere meramente dal ribasso di gara presentato dalle compagnie. Se già quest’anno è stato difficile e non scontato avere voli aggiuntivi durante i periodi di picco da parte di vettori strutturati, come potranno garantirli quelli appena nati, con una flotta risicata e una solidità economica da verificare?”.