CAGLIARI. A Cagliari, nel mese di novembre, i rincari più alti si sono registrati su alimenti come latte, formaggi e uova, su combustibili ed energia elettrica e sulle spese per i servizi paramedici. Ma nel complesso c'è stato un calo generale rispetto alla stangata dello scorso mese. Lo dice l’indagine rielaborata dal Comune sulla base dei dati Istat sui prezzi al consumo.
L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per la parte congiunturale, ha segnato una variazione del +0,4%, in diminuzione rispetto al +3,5% registrato nel mese precedente. L’indice tendenziale ha una variazione del +12,1%, risultando così in diminuzione anche esso rispetto al +12,2% che si era avuto nel mese di ottobre.
Alimentari. L’indice tendenziale che segna una variazione del +13,3%, risulta essere in diminuzione anche esso rispetto al +13,8% registrato nel mese di ottobre. Nello specifico in aumento si segnalano le variazioni significative delle classi “Latte, formaggi e uova” +2,4%, “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi” +2,3%, “Caffè, tè e cacao” +2,0% e “Frutta” +1,1%. In diminuzione ci sono variazioni significative nelle classi “Vegetali” -5,9% e “Pesci e prodotti ittici” -2,9%. Bevande alcoliche e tabacchi L’indice della divisione, nel mese di novembre, registra una variazione congiunturale del +0,1%, nel mese di ottobre non si era avuta alcuna variazione. L’indice tendenziale ha una variazione del +2,2%, risultando così in aumento rispetto al +1,7% del mese precedente. Nelle singole classi, in aumento c’è una sola variazione significativa su “Birre” +1,3%. In diminuzione non si segnalano variazioni significative.
Abbigliamento e calzature. In questa divisione, questo mese, l’indice congiunturale registra una variazione del +0,2%, nel mese precedente non si era avuta alcuna variazione. L’indice tendenziale che registra una variazione del +1,1%, risulta essere in aumento anche esso rispetto al +0,8% che si era avuto nel mese precedente. Nello specifico, in aumento si segnalano variazioni significative nelle classi “Servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti” +2,0% e “Scarpe ed altre calzature” +1,0%. In diminuzione non si segnala alcuna variazione.
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Nella divisione presente, questo mese, si ha una variazione congiunturale del +2,8%, in diminuzione rispetto al mese precedente quando lo stesso indice aveva avuto una variazione del +26,0%. L’indice tendenziale, che registra +58,3%, risulta essere in diminuzione anche esso rispetto al +59,9% del mese di ottobre. Nelle singole classi, in aumento si segnalano variazioni su “Combustibili solidi” +11,8%, “Energia elettrica” +4,4% e “Servizi per la riparazione e manutenzione della casa” +3,2%. In diminuzione non si ha alcuna variazione significativa.
Mobili, articoli e servizi per la casa. In questa divisione, nel mese corrente, si segnala una variazione congiunturale del +0,3%, in diminuzione rispetto al +1,0% del mese precedente. L'indice tendenziale che registra una variazione del +10,8% risulta essere in aumento rispetto al +9,9% registrato nel mese di ottobre. Nello specifico, in aumento si segnalano variazioni significative nelle classi “Riparazione di apparecchi per la casa” +3,7% e “Mobili e arredi” +1,2%. In diminuzione si hanno variazioni significative nelle classi “Grandi apparecchi domestici elettrici e non” -1,5% e “Piccoli elettrodomestici” -1,4%.
Servizi sanitari e spese per la salute. L’indice congiunturale della divisione questo mese registra una variazione del +0,4%, nel mese precedente si era registrata una variazione del +0,2%. L’indice tendenziale, che si attesta sul +2,6%, risulta essere in aumento anche esso rispetto al +2,2% che si era avuto nel mese di ottobre. Tra le singole classi in aumento ci sono da segnalare variazioni significative su “Servizi paramedici” +2,1% e “Servizi ospedalieri” +1,2%. In diminuzione si ha una variazione significativa nella classe “Attrezzature ed apparecchi terapeutici” -1,0%.
Trasporti. L’indice congiunturale della divisione a novembre segna una variazione del -0,1%, in aumento rispetto al mese precedente quando lo stesso indice aveva avuto una variazione del -0,4%. L’indice tendenziale ha una variazione del +7,7%, risultando così in diminuzione rispetto al +9,2% registrato nel mese precedente. Tra le singole voci, in aumento si segnala una sola variazione significativa nella classe “Trasporto passeggeri su rotaia” +2,0%. Anche in diminuzione si segnala una sola variazione significativa nella classe “Trasporto aereo passeggeri” -3,8%.
Ricreazione, spettacoli e cultura. Il tasso congiunturale della divisione presente, a novembre, registra una variazione del +0,2%, in aumento rispetto al +0,1% del mese precedente. L’indice tendenziale ha una variazione del +3,1%, che risulta essere in aumento anche esso rispetto al +2,7% registrato nel mese di ottobre. Tra le singole voci, in aumento ci sono da segnalare variazioni significative nelle classi “Beni durevoli per ricreazione all’aperto” +2,3%, “Apparecchi per il trattamento dell’informazione +1,1% e “Servizi ricreativi e sportivi” +1,0%. In diminuzione si segnalano variazioni significative su “Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini” -4,9% e “Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici” -1,8%.
Istruzione, In questa divisione, questo mese, l’indice congiunturale non registra alcuna variazione, in diminuzione rispetto al mese precedente in cui si era verificata una variazione del +0,6%. L’indice tendenziale che registra una variazione del +0,4%, risulta avere lo stesso valore registrato nel mese di ottobre. Tra le singole classi, in aumento come in diminuzione non si segnala alcuna variazione.
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