CAGLIARI. "La legge Omnibus non è stata ancora pubblicata sul Buras: nel 2022 nemmeno un euro tra quelli stanziati verrà speso. E le risorse 'immediatamente spendibili contro il caro energia' pubblicate nei profili social della Regione? Una falsità evidente". Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus mette sul tavolo tutte le novità (e non) in Regione, puntando il dito contro ritardi e rinvii per "norme scritte male dalla Giunta e coperture fantasiose", che hanno rallentato i tempi sulla legge Omnibus. "Come previsto, la ragioneria della regione ha definitivamente terminato la possibilità di spiccare mandati di pagamento", attacca Agus, "Quindi, in definitiva: nel 2022 nemmeno un euro tra quelli stanziati verrà speso".
E la finanziaria? "Non si vede ancora all'orizzonte. Per il quarto anno consecutivo la Sardegna andrà in esercizio provvisorio", avverte il consigliere d'opposizione, "A questo punto sarebbe utile se qualcuno avvisasse il social media manager della presidenza della regione che, nei profili social dell’ente, continua a far circolare infografiche che parlano di risorse “immediatamente spendibili” contro il caro energia. È una falsità evidente ed è anche una violazione passibile di sanzione degli obblighi relativi alla comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni".
Poi il piano casa, che manca da 11 mesi: "Non c’è chiarezza - dice Agus - sul futuro delle province e delle funzioni ad esse attribuite (da 18 mesi), non ci sono i direttori generali e gli amministratori di gran parte delle società partecipate e degli enti regionali (da inizio legislatura)".
"Ma in consiglio sembra che la maggioranza non si sia accorta di niente: in settimana sono state convocate solo due commissioni su sette. La settimana prossima non andrà meglio. Da qui alla fine dell’anno il consiglio regionale, verosimilmente, si riunirà solo per approvare atti tecnici e l’autorizzazione all’esercizio provvisorio".
Intanto, denuncia ancora Agus, il giudice del lavoro, dopo il ricorso presentato dal sindacato dei dirigenti, ha cassato il mega elenco degli idonei al ruolo di direttore generale. Uno scossone che "crea ulteriore instabilità: da ieri sono decaduti i dg dell’ambiente, della sanità, delle politiche sociali, del turismo, degli enti locali", spiega il consigliere, "Altri sono in procinto di saltare a causa di uno spoil system post rimpasto dettato da una lettura estremamente opinabile delle norme. Le nuove nomine non sembrano essere dietro l’angolo: la regione è ancora priva del segretario generale. La poltrona più ambita tra quelle create dalla lr 10/2021 aka “poltronificio” che avrebbe dovuto rendere più “smart” la regione è che invece ha contribuito a bloccarla definitivamente. Senza segretario non ci possono essere i nuovi direttori, senza direttori anche spostare una penna da una scrivania all’altra diventa un’impresa impossibile".
Agus conclude con una domanda: "Buon lavoro ai nuovi assessori: senza dirigenti, senza finanziaria e quindi senza un budget immediatamente spendibile, senza maggioranza in consiglio anche portare avanti l’ordinaria amministrazione sarà un’impresa straordinaria. Mi verrebbe da chiedergli solo una cosa: ma vi siete resi conto del casino in cui vi siete infilati?".
- Redazione
- News