CAGLIARI. Blitz della Guardia di Finanza in casa di un cagliaritano. Sotto sequestro sono finiti 748 chili di fuochi d'artificio, che violavano le normative previste a tutela della sicurezza pubblica.
I Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Cagliari hanno effettuato costanti e mirati servizi di tipo preventivo e, nello specifico, di analisi e verifica dei flussi merce in transito dal porto e dall’aeroporto della città metropolitana, scoprendo in un centro di smistamento a Elmas una spedizione proveniente dalla provincia di Napoli e destinata a un cagliaritano, che risultava contenere un ingente quantitativo di fuochi d’artificio di categoria F2 (che, singolarmente, presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati ad essere utilizzati al di fuori di edifici).
Gli ulteriori approfondimenti hanno fatto emergere che il destinatario della merce non aveva però la licenza per la vendita di tali prodotti e che, inoltre, non disponeva di locale idoneo allo stoccaggio, come previsto dalla normativa vigente, atteso che i fuochi d’artificio sarebbero stati conservati presso l’abitazione privata del soggetto, in vista di un’ipotetica vendita nel periodo delle festività natalizie.
Le Fiamme Gialle sono quindi intervenute in casa dell'uomo e hanno trovato il prodotto. L'uomo è stato denunciato a piede libero. Con i fuochi d’artificio di vario genere, di fabbricazione cinese, c'era anche un quantitativo netto di polvere da sparo pari a 92 chili. Pur trattandosi di prodotto di categoria F2, ovvero di libera vendita, può essere detenuto in quantitativi inferiori a 5 chili. L’ingente quantitativo di fuochi d’artificio rinvenuto rappresentava quindi un concreto pericolo per la sicurezza di cose e persone: l'eventuale accensione accidentale, poiché conservati nell’appartamento di un condominio, avrebbe costituito un gravissimo pericolo per l'incolumità degli altri inquilini residenti nello stabile.