CAGLIARI. Trecento milioni per rilanciare l'economia sarda. È stata approvata in extremis nella notte la Omnibus due, con 27 voti favorevoli, 18 contrari e 2 astenuti. Nel provvedimento ci sono risorse per il caro bollette da destinare ai Comuni sardi (32 milioni) e per la sanità regionale (46 milioni e la proroga dei contratti Covid). E ancora oltre 60 milioni per la lotta allo spopolamento, 20 milioni all'agricoltura, altri 20 per il lavoro, 18 per gli artigiani e 42 milioni per le opere pubbliche.
Polemiche in Aula per la mancanza del numero legale che alla prima convocazione delle 10 ha rischiato di mandare all'aria tutto: da quel momento l'iter di approvazione si è trasformato in una corsa contro il tempo. Critiche non solo da tutta l'opposizione presente ma anche dagli stessi banchi della maggioranza.