CAGLIARI. Rapina aggravata, violenza privata e lesioni personali: sono le accuse che hanno portato all'arresto di tre nigeriani, due uomini e una donna fra i 27 e i 37 anni.
La ricostruzione di una serata movimentata iniziata in un appartamento di Is Mirrionis è contenuta nei verbali stilati dagli agenti delle Volanti.
Al centralino della questura era stata segnalata una violenta lite in corso in una casa del quartiere popolare. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno raccolto il racconto di una donna: ha detto che poco prima nella sua abitazione erano entrati i tre stranieri, che dopo botte e urla avevano portato via in auto il suo coinquilino e un'amica.
Gli agenti si sono messi alla ricerca dei malviventi e poco dopo, in strada, hanno intercettato una delle loro vittime, un quarantacinquenne di origine rumena.
L'uomo, con evidenti segni di violenza sul volto, ha riferito che poco prima i nigeriani, che lui conosceva perché vivevano nel suo appartamento, lo avevano picchiato e aggredito con un coltello per rapinarlo. Poi lo avevano costretto a salire in auto, con l'amica. Lui era riuscito a scappare, la ragazza no.
Grazie alle informazioni, gli agenti hanno rintracciato i tre nigeriani a Selargius, nel loro domicilio. In casa c'erano il coltello e un monopattino assieme al cellulare del malcapitato rumeno. Hanno confessato di aver lasciato libera la donna, sulla strada. Ora sono tutt'e tre in carcere a Uta.