CAGLIARI. "Aldo Moro nel 1943 considerava la razza elemento costitutivo della nazione: aderiva pienamente al partito fascista". Parole, dopo aver letto un testo scritto dal presidente della Dc ucciso dalle Br, pronunciate in consiglio comunale da Enrica Anedda Endrich (discendente di podestà fascista), consigliera comunale di Fratelli d'Italia.
In discussione c'era la mozione, poi passata, presentata da Matteo Massa (Progressisti) per impegnare la giunta comunale a intitolare uno spazio pubblico ad Aldo Moro. Lei si è astenuta, sostenendo che Moro fosse "ambiguo, non mi è mai piaciuto. Metteva il partito della democrazia cristiana sopra l'interesse dello Stato. Era fascista quando conveniva essere fascista e cristiano e democratico quando il fascismo era finito".