CAGLIARI. "Le tanto decantate Usca per il Covid? Fanno acqua da tutte le parti". È la denuncia di una donna che sta svolgendo il tirocinio sanitario come Oss e che, in una lettera inviata alla nostra redazione, racconta un episodio che ha come protagonista un'anziana di 82 anni, che ha contratto il virus con sintomi importanti.
"La paziente ha un'invalidità al 100%", si legge nella lettera, "ha avuto febbre, tosse e soprattutto dispnea. Martedì dopo aver eseguito un tampone domiciliare risultato positivo, ho immediatamente fatto segnalazione al medico di base, che non ha voluto indicare nessuna terapia ma si è limitata a segnalare il caso all'USCA di Cagliari".
Qui inizia la lunga attesa. "Prima di ricevere una chiamata da parte delle autorità competenti sono trascorse 24 ore. Durante la chiamata, mi sono stati chiesti i sintomi e mi è stato detto che avrebbero programmato una visita entro le prossime ore ma che avrei ricevuto un'altra chiamata. Di ore ne sono trascorse altre 24, nessuna chiamata da parte loro e nessun interessamento da parte del medico di base. Ho chiamato io più volte ma nessuno ha mai risposto ne Usca ne il medico di base".
Poi l'episodio con il medico: "Finalmente stamattina arriva il medico inviato dall'USCA, senza tesserino di riconoscimento, in divisa, con stetoscopio al collo e saturimetro in mano. Sovracamice? Disinfettante? Cartella per rilevare i parametri? Niente di niente. Ha visitato la paziente, ascoltando il torace sopra gli abiti, ha eseguito il tampone senza neanche rilevare i parametri vitali, fatta eccezione per la saturazione. Fine della visita con ricetta bianca su foglio riciclato", scrive.
"La paziente ha avuto la fortuna che svolgendo io il tirocinio sanitario in ospedale", scrive ancora nella lettera, "ho potuto chiedere aiuto in reparto ma non è così che dovrebbe funzionare. Tutti soprattutto anziani soli e disabili devono essere aiutati e sostenuti. Le tanto decantate Unità di sorveglianza speciali per il covid, che sono state istituite con questo scopo in modo da alleviare il lavoro dei Pronto soccorso, fanno acqua da tutte le parti. Farebbe pure ridere se non fosse che parliamo della vita delle persone".