CAGLIARI. Era stata preventivata una spesa di 55 milioni. Ne serviranno 183: questa la somma necessaria per la costruzione del nuovo stadio del Cagliari.
La notizia è emersa durante la riunione della commissione Lavori Pubblici del consiglio comunale, alla quale ha partecipato anche il sindaco Paolo Truzzu. Così è caduto il velo sul progetto definitivo che la società ha depositato dopo mesi e mesi di travaglio e ritardi.
L'impianto sorgerà al posto del vecchio Sant'Elia, con un'area occupata di 100mila metri quadrati. La capienza sarà di 25mila spettatori con la predisposizione di altri 5mila posti per l’eventuale partecipazione a competizioni europee. Oltre 5mila i parcheggi (4.880 posti auto, 90 posti bus e 1.300 posti per moto e 900 per le bici). L’hospitality avrà 34 spazi privati.
Nel progetto è previsto anche un hotel che avrà 122 stanze. Duemila metri quadrati sarà l'ampiezza degli spazi dedicati a convention e riunioni aziendali. Compare anche un centro benessere di circa 4mila metri quadrati, il più grande della Sardegna.
Stando alle carte, lo stadio non ospiterà solo il calcio: andranno in scena anche i grandi concerti grazie a una capienza di 18mila posti. Sarà così l’arena chiusa con il maggior numero di spettatori potenziali per questa tipologia di eventi in tutta la Sardegna.
E nascerà anche il museo del Cagliari: 500 metri quadri dedicati alla storia del club e dello sport in Sardegna.
Ma quale sarà l’iter da seguire da oggi fino alla sua costruzione ?
Gli uffici stanno lavorando sugli oltre mille elaborati presentati dal club. Il Governo ha reso disponibili oltre 20 milioni di euro per le opere pubbliche.
“Si procede a passi spediti e secondo tutta la volontà di dare alla città il nuovo stadio”, spiega il presidente della commissione Lavori pubblici Umberto Ticca, “il Comune ha già messo i suoi dieci milioni di euro per la demolizione della vecchia struttura e farà tutto ciò che è possibile per dare un’accelerata alle procedure”.
Il centrosinistra storce il naso. “Difficile a oggi fare qualsiasi tipo di valutazione”, riflette Francesca Ghirra, consigliera comunale dei Progressisti, “ci preoccupa la lievitazione dei costi legata sicuramente a un aumento dei materiali. la costruzione richiede 183 milioni, mentre la gestione 40”.
Altra incognita riguarda l'apporto della Regione: farà il suo investimento? Le rassicurazioni da parte dell’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino sono arrivate anche poche settimane fa: “Pronti a coprire fino al 49 per cento della spesa”. Fatte le proporzioni: 89 milioni. Non bruscolini.