CAGLIARI. I risultati degli esami del laboratorio analisi del'Aou di Cagliari hanno dato il loro verdetto: vaiolo delle scimmie. Ma per avere la conferma sul primo caso in Sardegna della malattia per la quale l'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria globale, bisognerà aspettare la certificazione dell'Istituto superiore di Sanità.
Intanto nell'ospedale Santissima Trinità sono state adottate tutte le precauzioni.
Il contagio è stato scoperto su un trentanovenne cagliaritano che lo scorso 20 luglio si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Is Mirrionis per l'insorgenza di sintomi legati al Covid. Dopo essere risultato positivo, è stato ricoverato nel reparto di Pneumologia. Qui i medici hanno notato delle eruzioni cutanee compatibili con l'infezione del vaiolo delle scimmie, una zoonosi che si trasmette per contatto diretto attraverso i fluidi.
Così sono state disposte le analisi e oggi dal Policlinico è arrivato il verdetto, subito trasmesso in all'Iss in attesa di valutazione.
Stando a quanto trapela, il paziente non aveva viaggiato. Il contagio, quindi, sarebbe avvenuto in Sardegna.
Da inizio maggio, quando è stata rilevata al di fuori dei Paesi africani dove è endemica, la malattia ha colpito quasi17mila persone in 74 Paesi, secondo il Centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). L'Europa si conferma epicentro dei contagi: 10.604 secondo l'ultimo bollettino congiunto del Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc) e dell'Ufficio regionale per l'Europa dell'Oms (dati al 19 luglio).