CAGLIARI. Sua figlia ha 18 mesi. Da otto, da dicembre 2021, la bimba è ricoverata al Microcitemico per una leucemia linfoblastica acuta. Alessandra Contini ha deciso di scrivere una lettera all'Asgop (associazione sarda genitori di oncoematologia pediatrica) per denunciare "l'insostenibile situazione che si sta venendo a creare a seguito dello scorporo dell'ospedale Microcitemico dall'azienda ospedaliera Brotzu".
Parla di trattamenti sbagliati per sua figlia e di "personale non adeguatamente formato per intervenire su pazienti pediatrici".
L'associazione ha pubblicato la sua denuncia, firmata. E YouTg la riporta.
"La presente per denunciare l'insostenibile situazione che si sta venendo a creare a seguito dello scorporo dell'ospedale microcitemico dall'azienda ospedaliera Brotzu. Sono la mamma di una piccola paziente ricoverata da dicembre 2021 all'ospedale Microcitemico con una diagnosi di leucemia linfoblastica acuta.
Dopo aver ricevuto tutte le cure del caso per arginare da subito la malattia, abbiamo avuto da poco tempo la possibilità di accedere alla terapia sperimentale con il farmaco Blinatumomab per il quale viene richiesto un accesso indipendente dal cvc già installato.
Le opzioni possibili erano due: installare un midline direttamente al Microcitemico o sostituire direttamente il cvc con uno a due vie, seconda opzione certamente più sicura, trattandosi di una bimba di 18 mesi con vene sottili, quindi più fragili per l'inserimento del midline.
Nonostante i medici, l'anestesista e il primario dell'oncoematologia concordassero tutti quanti che fosse meglio optare per la sostituzione del cvc, i vertici hanno insistito che si procedesse con il midline, processo che ha comportato diversi intoppi, con rottura di diversi vasi sanguigni e conseguente doloroso versamento, in una paziente già duramente provata da 6 mesi di terapie.
Inoltre le procedure sono state eseguite da personale non adeguatamente formato per intervenire su pazienti pediatrici, quindi andando a tentativi e addirittura procedendo con un'incisione pelvica inutile e non andata a buon fine.
Allego foto dimostranti i danni subiti dalla bambina. La situazione attuale è dannosa e ingiusta e bisogna assolutamente che qualcuno intervenga e restituisca dignità e manodopera adeguata a un ospedale che era e deve rimanere un fiore all'occhiello della sanità isolana. Spero che questa lettera venga presa in considerazione"