CAGLIARI. Tari più bassa, incremento del bonus spesa, spesa sociale che supera i 70 milioni di euro, 20 milioni all’istruzione e 60 per sviluppo sostenibile e ambientale. Sono solo alcuni numeri che arrivano dal bilancio del comune di Cagliari di 570 milioni di euro, 250 solo di investimenti per migliorare le infrastrutture.
“Maggiori servizi ai cittadini, la spesa cresce con una riduzione delle tasse. Non solo non sono aumentate. Ma siamo riusciti anche con un intervento importante a ridurre la tari e incrementare il bonus spesa”, ha detto il sindaco Paolo Truzzu ricordando che dopo settimane di battaglie si è arrivati all’approvazione anche con l’accordo dell’opposizione. “Mi fa piacere l’accordo con la minoranza perché riconosce la validità delle proposte dell’inizio”.
E a proposito della riduzione della tari, che il centrosinistra considera una sua conquista a suon di emendamenti, il sindaco tiene a spiegare che la discussione sul bilancio è iniziata proprio con l'intento di intervenire sulla tassa sui rifiuti. “Ho iniziato proprio dicendo ai colleghi che si sarebbero dovute mettere importanti risorse sulla tari per venire incontro ai cittadini e tenerla più bassa possibile, mi fa piacere che la minoranza abbia colto questo invito e ha accolto la proposta”.
Nonostante la discussione sia durata quasi un mese, arrivando anche a toni accesi, il sindaco si dice soddisfatto. “Ci sono stati momenti di accaloramento ma niente di così rilevante e importante, la cosa importante è che si è arrivati a questo accordo”.
Alessandro balletto, presidente della commissione Bilancio del Comune di Cagliari, spiega cosa è accaduto, quando utilizzando il metodo della tagliola, si è posta una fine alla discussione, per arrivare alla sua approvazione del fondamentale provvedimento finanziario. “Lo legittima la norma, abbiamo ritenuto opportuno farlo consci del fatto che l’opposizione è sempre stata un pochino riottosa nel votare il maxi emendamento. Abbiamo ritenuto giusto evitare altre due settimane di discussione e quindi ritirare il maxi emendamento per ripresentarlo con delle varianti, non con un copia e incolla”.