CAGLIARI. Sono arrivati sotto il consiglio regionale con striscioni e fischietti, al grido di “Solinas game over, abbiamo fame di diritti”: sono i circa 300 studenti che questa mattina si sono riuniti sotto il palazzo di via Roma, a Cagliari, per protestare in difesa dei diritti allo studio.
La nomina dell’ultimo minuto del nuovo presidente dell’Ersu, Cosimo Ghiani, dopo 20 mesi di assenza di un Cda, non è bastata a fermare gli universitari che hanno dato vita a un corteo che dal palazzo del Consiglio regionale di via Roma è arrivato sino a Villa Devoto, sede della presidenza della Regione. Troppe le carenze denunciate in questi mesi, troppe le denunce rimaste inascoltate. E il sit-in non poteva fermarsi. A loro si uniti anche tanti consiglieri comunali d’opposizione di Cagliari.
Gli studenti raccontano di essere delusi da mesi di silenzio istituzionale e dalla mancanza di certezze, su tutto ciò che riguarda il loro diritto allo studio: le case dello studente che stanno per chiudere, le borse di studio che non bastano per tutti e le mense. Perché se è vero che da oggi in poi l’Ersu avrà di nuovo un presidente, i problemi sono ancora tanti e gli studenti ad oggi non hanno ancora alcuna garanzia.
“Senza borsa, senza casa, senza mensa”, si legge in un cartellone. “Abbiamo vinto, alla fine il despota silenzioso Christian Solinas ha ceduto”, dice al megafono uno dei portavoce. "Restiamo vigili", avverte Sara Cappello, coordinatrice Reset Unica, "limitiamoci a constatare che è solo un piccolo passo avanti. Le pressioni hanno condotto a questa nomina, ma non dobbiamo fermarci".