CAGLIARI. L'inflazione galoppa e i cagliaritani sono sempre più poveri: aumenta tutto, tranne i loro stipendi (salvo bonus e sconti).
A Cagliari, nel mese di giugno, l’indice dei prezzi al consumo, per la parte congiunturale (quindi rispetto al mese precedente) ha segnato una variazione del +1,4%, in aumento rispetto al +0,6% registrato tra aprile e maggio. L’indice tendenziale (differenza rispetto al giugno 2021) registra una variazione del +8,4%, risultando così in aumento anche esso rispetto alla variazione del +7,1% che si era avuta nel mese di maggio.

Nello specifico, per il settore alimentare ecco gli aumenti: “Frutta” +2,8%, “Latte, formaggi e uova” e “Prodotti alimentari n.a.c.” +1,9%, “Pane e cereali” e “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi”+1,7%, “Oli e grassi” +1,6%, “Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura” +1,4%, e “Caffè, tè e cacao” +1,1%. In diminuzione si segnala una sola variazione nella classe “Vegetali” -1,3%.
A trainare sempre più in alto gli indici sono ancora i prezzi di elettricità e combustibili: per questi si ha una variazione congiunturale del +1,5%, in aumento rispetto al mese precedente quando lo stesso indice aveva avuto una variazione del +0,6%. L’indice tendenziale, che registra +27,2%, risulta essere in aumento anche esso rispetto al +25,2% registrato nel mese di maggio. Tra le singole classi, in aumento si segnalano variazioni significative su “Gasolio per riscaldamento” +8,2% e “Energia elettrica” +4,8%. In diminuzione si ha una sola variazione significativa nella classe “Gas” -2,6%.