ELMAS. Rapina aggravata in concorso, lesioni personali, porto abusivo di armi, violazione di domicilio e minaccia aggravata. Sono queste le accuse che hanno portato all'arresto di un trentasettenne di Sinnai e di un cinquantatreenne di Settimo, che - su richiesta di una donna di 56 anni di Quartucciu, proprietaria di una casa data in affitto - avevano fatto irruzione nell'abitazione della donna a Elmas, armati di machete e bastone, per costringere l'affittuario a liberarla.
L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio, 12 luglio: i due hanno scavalcato il muro perimetrale della casa e hanno minacciato di morte l'uomo, provocandogli diverse contusioni e lesioni. Poi si sono allontanati dall'abitazione, ma sono stati rintracciati in via Golfo Aranci e all’interno della loro auto, una Dacia Sandero. Dentro i carabinieri del Norm intervenuti hanno trovato e sequestrato un bastone in legno, un coltello tipo pattadese, una carabina ad aria compressa e relativo munizionamento cal. 4,5 e una pipa artigianale contenente verosimilmente residui di sostanza stupefacente.
L’aggredito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu per le cure del caso. La donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per lesioni personali, violazione di domicilio aggravata e minaccia aggravata, mentre i due uomini sono stati tratti in arresto e portati in carcere a Uta.