CAGLIARI. "La regione è pronta a fare la sua parte, sostenendo i costi fino al 49%: parliamo di un'opera importante non solo per Cagliari ma per tutta la Sardegna". L'assessore regionale al Bilancio Giuseppe Fasolino rassicura tutti gli interlocutori, società e Comune in primis, dopo che a palazzo Bacaredda è stato depositato il progetto definitivo per il nuovo stadio dei rossoblù.
Fra oggi e l'ingresso del primo tifosi c'è innanzitutto la burocrazia, che passa da una votazione in coniglio comunale, una gara internazionale e le autorizzazioni per il cantiere di demolizione e edificazione. Tempi lunghi. Ma il conto alla rovescia non può partire se nel motore delle ruspe non è garantito il carburante del fondi regionali.
I costi reali dello stadio, da quando è stato partorito il primo piano economico finanziario, si sono enormemente dilatati: si parlava di 50 milioni, ora potrebbero servirne 100. Il Comune dovrebbe metterne 10. E la Regione? "Dobbiamo sederci attorno a un tavolo", dice Fasolino, "discuterne e quantificare". I conti sono ancora tutti da fare.