CAGLIARI. "Stiamo assistendo, in questi giorni, a un altro aumento dei ricoveri ospedalieri dovuti all’infezione da Covid. In ospedale si presentano, di nuovo, polmoniti interstiziali che riguardano soprattutto soggetti anziani, che hanno fatto la terza dose di vaccino a novembre-dicembre e soggetti fragili, le cui difese immunitarie sono compromesse. Assisteremo presto a nuovi decessi per i casi che si presentano in condizioni di gravità complessive".
La preoccupazione arriva da direttore degli ospedali dell'Asl di Cagliari, Sergio Marracini. Un medico che non può essere in alcun modo annoverato tra i cosiddetti "restacasisti", ossia tra gli specialisti che possono essere accusati di aver "terrorizzato" la popolazione. Ma Marracini vede cosa sta succedendo nei reparti. E fa un'analisi.
"Uno dei fattori che è stato sottovalutato, ma che personalmente ritengo di poter confermare dalle anamnesi dei pazienti che si sono ammalati in questi due anni e mezzo, è una condizione di stress che comporta, di conseguenza, l’abbassamento delle difese immunitarie. Fino a qualche tempo fa il fattore di rischio “stress” veniva contemplato esclusivamente per le malattie cardiovascolari e di origine neurovegetativa. Oramai è evidente, da un punto di vista epidemiologico", spiega, "che lo stress è diventato il filo conduttore di tutte quelle malattie che hanno, nel sistema immunitario, la loro garanzia di difesa. Quindi, il vaccino nel soggetto che ha queste caratteristiche ha un’efficacia ridotta nel tempo".
Così ecco la richiesta: "Faccio un appello, ancora una volta, a tutti i soggetti anziani e fragili, per sottoporsi immediatamente alla quarta dose, in modo da evitare i rischi legati al decorso più grave della malattia. Se la quarta dose fosse stata fatta prima e da più persone l’impatto di Omicron 5 sarebbe stato ridotto".