TORTOLÌ. Acquistavano olio lubrificante di scarsa qualità, sostituivano le etichette dei fusti e lo rivendevano come di "alta qualità". La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza della tenenza di Arbatax, che ha condotto un'inchiesta coordinata dalla Procura di Lanusei. Cinque gli indagati: l'avviso di conclusione indagini è stato notificato ad Antonio Corriga, amministratore della Pischedda Petroli Sardegna S.r.l. di Tortolì, ai gestori di fatto della società, Mario e Pierpaolo Pischedda e ai collaboratori Simone Comida e Daniel Tascedda.
La loro condotta "ha permesso alle persone fisiche e alla società di ottenere ingenti guadagni ponendo in essere una concorrenza sleale a danno degli operatori onesti".
Le ipotesi investigative emerse a seguito dell’esame della documentazione contabile, che presentava numerose incongruenze tra la quantità di prodotto acquistato e venduto, ed extracontabile dell’impresa, rinvenuta all’interno dei PC aziendali, sono state, infine, confermate dall’esito dalle analisi dei campioni di prodotto sequestrato in diverse officine in tutto il territorio regionale.
Sotto sequestro sono finiti circa 8mila litri di olio taroccato.
(In precedenza è stata pubblicata una foto che nulla c'entrava con la vicenda in questione. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati).