CAGLIARI. Sardegna sempre più isolata con meno voli e tariffe spesso altissime. I primi dati sull’offerta aeroportuale dell’Isola riportati dalla Cna Sardegna mostrano una preoccupante inversione di tendenza nel 2022 rispetto agli ultimi anni: i collegamenti verso mete europee sono in diminuzione, si parla di un -14% di combinazioni possibili rispetto al 2021. Perfino la Corsica , che tra le regioni considerate è quello con numeri più modesti, ha avuto una crescita dell’offerta, come anche Creta, Cipro e la Sicilia.
In tre anni si sono perse oltre duemila combinazioni (voli di andata e ritorno tra cui scegliere per raggiungere l’Isola a cavallo di Ferragosto dai principali scali di Francia, Germania e Inghilterra). Più nello specifico, si è passati dalle 7.875 combinazioni individuate a fine maggio 2019 alle 5,668 di maggio 2022, un calo del -28%. Si tratta del record negativo tra tutte le regioni competitor.
La Sardegna sembra perdere terreno anche sul costo del viaggio. Il costo medio andata e ritorno per un viaggio in Sardegna di una famiglia tipo di quattro persone proveniente dai principali aeroporti del centro Europa a Ferragosto del 2022 (prenotando a fine maggio) risulta praticamente raddoppiato, circa 1.260 euro contro i 641 del 2021. Va detto che il prezzo dei biglietti è aumentato ovunque, in larga parte a causa della crescita del costo dei carburanti; la Sardegna è tuttavia la destinazione che ha visto lievitare maggiormente i prezzi: +97% rispetto al 2021, seguita dall’Algarve (+90%), Cipro (+77%) e Sicilia (+72%). L’aumento dei prezzi per Croazia e Baleari si attesta invece introno al +40%. Va detto che in termini assoluti l’Isola si posiziona al terzo posto per costo complessivo del biglietto aereo, ma la differenza rispetto a destinazioni come Corsica, Croazia o Sicilia quest’anno sarà minima.