CAGLIARI. Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di finanza ha eseguito oltre 29 mila interventi ispettivi e oltre 2 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 1,4 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti proposti per il sequestrato è di circa 2 milioni di euro.
Sono stati individuati 183 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 1.333 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti anche 3 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine e constatata una base imponibile netta sottratta a tassazione per oltre 16 milioni di euro.
I 72 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare oltre 60 tonnellate di prodotti energetici. Quasi 2.500 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. I 59 controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 117 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità giudiziaria.
A partire dal 23 febbraio scorso, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, la Guardia di finanza, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Le verifiche hanno riguardato 14 soggetti che hanno contribuito a compromettere o minacciare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Al 31 maggio, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 7 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autovetture di pregio, terreni e quote societarie per un valore complessivo stimato di circa 500 milioni di euro.