CAGLIARI. In Sardegna si muore di più, molto di più, oggi rispetto al periodo pre pandemia. Lo dicono, senza tema di smentita, i numeri ufficiali dell’Istat. Colpa del Covid? Forse. Soprattutto se si attribuiscono al virus tutte le cure mancate a causa dello sbarramento degli ospedali. Perché i decessi connessi direttamente al contagio calano, in modo costante e veloce. Ma il numero delle morti, in generale, è molto più alto non solo rispetto a quando nessuno aveva mai sentito parlare di coronavirus, ma anche se confrontato con agli anni di lockdown e chiusure.
Quinquennio 2015-2019, periodo nel quale la mascherina la indossava solo chi aveva gravi problemi di salute e nessuno immaginava di doversi rinchiudere in casa perché fuori rischiava di venire a contatto con un virus che ha messo in ginocchio tutti i paesi del mondo. L’istituto di statistica riporta che i morti in Sardegna sono stati una media di 16.836 ogni anno. Che al mese significano 1403 funerali, celebrati per le cause più varie: malattie, incidenti, vecchiaia. Il dato sale a 1583 al mese nel 2020, per un totale di 18.944 nell’arco dell’anno nel quale il Covid ha fatto la sua comparsa e nessuno sapeva come affrontarlo. Fino a dicembre, quando è arrivato il vaccino. E l’anno successivo, il 2021, si sono contati 18.785, con una media mensile di 1565. In calo, quindi, rispetto ai 12 mesi precedenti, ma ben al di sopra rispetto al pre-Covid.
E il 2022? L’Istat fornisce dati consolidati solo per il primo trimestre, gennaio-marzo. In totale sono morti 5.547 sardi. Una media di 1849 al mese. La curva sale vertiginosamente. Anche se si confrontano i primi tre mesi di quest’anno con lo stesso periodo dei precedenti. Tra gennaio e marzo del 2021 la media era di 1565 decessi al mese, era di 1582 l’anno precedente e si scende a 1403 morti ogni 30 giorni nel quinquennio pre pandemia.
Un altro dato, per capire: a gennaio 2022 le morti attribuite al Covid sono state appena 116, l’anno scorso erano più del doppio, 236.
Quindi: le vite che finiscono a causa del Covid sono sempre meno, ma aumentano quelle legate ad altre cause. Che diventano letali, forse, perché non sono state affrontate come si doveva. In Sardegna si muore, molto, ma non di Covid.