CAGLIARI. Nell'ufficio ci sono quattro gatti. E il Comune non solo non riesce a gestire il canile comunale, ma non è nemmeno in grado di scrivere la gara per l'affidamento della cura dei quattro zampe.
Emerge una situazione imbarazzante dai documenti firmati dal dirigente Claudio Papoff, che guida il servizio Verde, parchi e gestione faunistica del municipio. Gli atti sono due, entrambi proroghe: una, con affidamento diretto al Dog Hotel di Chinarello, riguarda le attività ordinarie del canile: una struttura privata accoglie 110 randagi che erano ospiti in via Po. L'altra affida il servizio veterinario. Il Dog Hotel dovrà proseguire nel lavoro fino al 31 dicembre. Importo dell'affidamento, circa 240mila euro per sei mesi.
Ma qual è la ragione della decisione? Papoff non la manda a dire e riversa nelle determinazioni ragioni che spesso gli uffici tengono negli scambi interni riservati. Che ci sono stati, stando ai documenti, ma non sono serviti a niente: il dirigente ha chiesto personale e non gli è stato dato.
Così ecco che si legge che in Comune “sono state avviate la predisposizioni degli atti per una gara sopra soglia comunitaria con procedura aperta”, ma “che al momento non si possono concludere a causa del perdurante stato di pesante criticità di personale presente nel servizio”. Criticità segnalate con precedenti missive, richiamate nel documento. Qualche rinforzo è arrivato, ma il dirigente parla di “incremento di dotazione organica assai insufficiente, rispetto a quanto richiesto”.
E il problema, pare, riguarda il servizio di gestione faunistica, ma anche il resto della struttura. Che è quella, per capire, al centro delle polemiche un giorno sì e l'altro pure per i tagli degli alberi in città.