CAGLIARI. Niente treni ad alta velocità, per ora in Sardegna, però arriva il treno ibrido a idrogeno ad alta tecnologia. Si chiama Blues ed è pronto a entrare nella flotta di Trenitalia in diverse regioni italiane, compresa la Sardegna.
A Cagliari è già arrivato un primo convoglio, però è soltanto da esposizione. È un modello in scala 1:1 che è stato installato al Molo Sanità calata Delogu, al porto, proprio dove sorgeva la ruota panoramica. Dal 13 al 15 maggio sarà possibile visitarlo e salire a bordo. Ci sono anche giochi interattivi, gadget per grandi e piccoli.
Il nuovo treno Blues è costruito interamente in Italia, è sostenibile, perché realizzato con materiali riciclabili fino al 95%, è silenzioso perché permette un’importante riduzione dell’inquinamento acustico in prossimità e all’interno dei centri abitati, è intelligente grazie ai sensori della qualità dell’aria che consentono la regolazione automatica della climatizzazione. Infine ha degli allestimenti attenti ai diversi bisogni dei passeggeri.
Il prossimo appuntamento - per poter ammirare il treno in mostra - sarà a Roma.
Sono in tutto 13 le linee ferroviarie pilota dove saranno installati i primi treni a idrogeno italiani. Saranno installati in tutto 110 nuovi convogli Blues e si parte da 6 regioni: Lombardia, Umbria, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia. Subito dopo sarà la volta di Sardegna, Piemonte, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna. Il primo treno in Sardegna viaggerà da Alghero centro all’aeroporto.
I progetti sono finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Lo ha fatto sapere - lo scorso mese di dicembre - Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato per il M5S.
L’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi a marzo ha spiegato - invece - che in totale l’investimento per i treni Blues è di circa 800 milioni di euro.