CAGLIARI. Solo nove posti letto occupati in terapia intensiva. E meno di trecento in area medica. Un tasso di occupazione legato al Covid che nell'Isola fa segnare un calo costante. Il virus, quindi, ha allentato la pressione sugli ospedali. Tanto che la Regione, con una recente delibera, ha stabilito che tutte le strutture sanitarie debbano dotarsi di posti dedicati ai positivi, che non sempre sono malati per il virus. A Cagliari, per esempio, 25 posti sono al Policlinico e ben 60 al Brotzu.
I Covid hospital dovrebbero essere solo un ricordo. L'emergenza, ora, riguarda tutte le altre patologie: si attende un ritorno alla normalità. Che, però, è lento. Il pronto soccorso del Santissima Trinità è ancora chiuso: il personale dirottato sui pazienti Covid stenta a voler tornare in prima linea, tra infarti e politraumatizzati. Sempre a Cagliari, il Marino sembra in dimissione. Ed è facile che fuori da Broztu e Policlinico si creino file di pazienti in attesa di visita.
La commissione Sanità del coniglio regionale continua a chiedere risposte all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, in audizione anche oggi. “Tante parole, pochi fatti”, dice il vicepresidente della commissione, Daniele Cocco (Leu).