ROMA. Il green pass non è più obbligatorio sui mezzi di trasporto: è rimasta (per ora fino al 15 giugno) solo la prescrizione delle mascherine, ma sulla certificazione il governo ha eliminato ogni obbligo. Ogni azienda però sta decidendo per sé e, ad esempio, Costa Crociere ha informato in questi giorni i suoi passeggeri del fatto che "per imbarcarsi è necessario il super green pass", quindi rilasciato solo dopo la vaccinazione. Una scelta che l’associazione Codici, Centro per i Diritti del Cittadino, contesta per via delle conseguenze sui crocieristi.
“La situazione che si è venuta a creare è particolare ed anche assurda – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Proprio ora che faticosamente ci si avvicina ad un ritorno alla normalità, per quanto si possa parlare di normalità in un contesto come quello attuale segnato da guerra e rincari, si registrano casi come questo di Costa che generano confusione e danneggiano i consumatori. In tanti sono rimasti sorpresi dalla comunicazione ricevuta dalla compagnia. Ci stiamo attivando per avviare un’azione finalizzata al rimborso ed al risarcimento di chi si preparava a partire ed improvvisamente si ritrova, invece, costretto a rimanere a terra”.
“L’articolo 40 del Codice del Turismo – spiega Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – stabilisce che prima dell’inizio del pacchetto non possono essere modificate altre condizioni del contratto diverse dal prezzo. L’articolo 46, invece, prevede il risarcimento del danno da vacanza rovinata per l’occasione persa. Con le modifiche introdotte dal 1° maggio nei viaggi a livello di green pass, la situazione sul piano sanitario è in miglioramento e qui, invece, si va nella direzione opposta. Non può essere impedito l’imbarco a chi è in regola con la normativa nazionale sulle vaccinazioni e non si possono cambiare le regole con effetto retroattivo, soprattutto per chi ha già prenotato e si appresta a partire. Con questa iniziativa si danneggiano i consumatori e per questo abbiamo deciso di intervenire per tutelarli”.