CAGLIARI. La mobilitazione di primavera è cominciata anche tra gli studenti del Cagliaritano e ora si allarga a più di cinque istituti: non solo lo scientifico Brotzu di Quartu, l’Eleonora d’Arborea e l’Euclide, ma anche il Michelangelo e il Pacinotti, e poi i licei classici Dettori e Siotto. Tutti sono stati occupati dagli alunni, in rivolta con striscioni e megafoni per far sentire le loro ragioni: il malcontento parte da lontano, ma ora è diventato sempre più forte con una lunga lista di obiezioni. Dai problemi dell’edilizia scolastica, muffa nelle aule, soffitti a rischio crollo, e laboratori non funzionanti, al sistema di alternanza scuola lavoro fino alle difficoltà dei trasporti pubblici.
Gli studenti che tra ieri e oggi si sono ritrovati nelle aule magna e nei cortili degli istituti non sono intenzionati a mollare la presa: lamentano di non essere mai stati ascoltati né presi sul serio, finora, e adesso non si fermeranno.

