CAGLIARI. Le piazzole nei porti della Sardegna non bastano più: sono occupate dai semirimorchi e container che non partono a causa del blocco imposto dalla protesta degli autotrasportatori dell'Isola contro il caro carburante. Una sollevazione clamorosa, in atto da quattro giorni, che sta paralizzando l'economia della Sardegna, dove le merci non entrano e non escono.
E le navi cargo non viaggiano più: lo farebbero con la pancia vuota. Il gruppo Grendi fa sapere che i servizi di collegamento da e per la Sardegna saranno sospesi, sia sul terminal di Cagliari che su quello di Olbia. Pesantissime, ovviamente, le ricadute sull'economia della società. Grimaldi invece ha cancellato il trasporto merci di domani da Porto Torres, dopo che era stata già annullata la corsa da Livorno a Olbia. Tirrenia ha lasciato in banchina a Cagliari la nave che sarebbe dovuta salpare alla volta di Olbia con destinazione finale Livorno.
Il blocco dei porti sta paralizzando l'economia della Sardegna. E la protesta, se non dovessero arrivare buone notizie dai tavoli romani, potrebbe dilagare in tutta Italia.