CAGLIARI. Una partita nata malissimo, ripresa grazie a un colpo di fortuna inaspettato e conclusa con un punto in cascina. Non sono mancate le emozioni questa sera alla Sardegna Arena, dove Cagliari e Sampdoria hanno regalato un bello spettacolo agli oltre 13 mila tifosi presenti. Quattro gol, tre infortuni muscolari (Ceppitelli, Faragò e Dessena) dovuti forse all’aria fredda della serata e un punto meritato, dopo un secondo tempo arrembante.
La diretta con i collegamenti a caldo dei tifosi fuori dalla Sardegna Arena
Lopez stupisce tutti e schiera Cragno tra i pali, ma perde Ceppitelli dopo soli due minuti di gioco per problemi alla schiena, con dentro Pisacane. Al 6’ la prima nitida azione dal gol del match: Pavoletti conclude forte dentro l’area, ma Viviano respinge sui piedi di Dessena, ma il suo tiro viene contratto da Ferrari sulla linea di porta. Quattro minuti più tardi è Joao Pedro a sfiorare il vantaggio, dopo un bel triangolo con Faragò, ma il piatto del brasiliano è debole e impreciso. Sul capovolgimento di fronte il gol doriano con capitan Quagliarella, abile a sfruttare l’assist pregevole di Ramirez è l’errore di Romagna e Cragno. Il centravanti campano raddoppia al 19’, approfittando ancora degli errori difensivi dei rossoblu, trovando il suo nono gol in campionato con un preciso sinistro all’angolino con Cragno immobile. Il Cagliari è incapace di reagire, con la Samp (magistralmente messa in campo da Giampaolo) che fa quello che vuole. Al 24’ ci vuole tutta la bravura di Cragno per evitare il terzo gol ospite con Torreira, all’ennesimo sfondamento centrale. La lezione di calcio impartita dal tecnico blucerchiato al suo ex difensore è evidente. A una situazione già difficile si aggiunge poi il secondo infortunio della partita, con Faragò costretto a uscire per un fastidio alla coscia, lasciando il posto a Van der Wiel. Al 39’ Lopez ha già esaurito i cambi: fuori un opaco Dessena per far spazio a Farias, con il capitano che accusa un dolore alla gamba sinistra. Colpa del freddo? Forse, ma l’assenza di Barella si fa maledettamente sentire, con i rossoblù incapaci di reagire. Cragno è protagonista della più bella parata della serata, quando al 45’ vola sul sinistro diretto sotto l’incrocio di Ramirez, mettendo in corner. Finalmente, al 47’ un sussulto dei padroni di casa con Ionita, che colpisce bene di testa sul cross di Padoin, ma la palla finisce di poco alta.
Il commento fra primo e secondo tempo
La ripresa parte con un Cagliari più aggressivo, con un 3-4-1-2 offensivo per creare problemi alla difesa ospite, come al 48’ quando Pavoletti si lancia in tuffo di testa, con palla fuori di poco. Poi, come nelle migliori partite, basta un episodio per cambiare tutto. Minuto 57: rilancio di Viviano sulle terga di Farias, con palla che finisce in rete. Il gol rianima i rossoblù, che due minuti più tardi sfiorano il pari con Pavoletti che incorna a colpo sicuro, ma Viviano si riscatta mettendo in angolo. Sull’azione successiva arriva il pari: è proprio Pavo-gol a timbrare, ancora di testa, su corner di Ionita, con la Sardegna Arena che esplode di gioia. La partita diventa bellissima, con Quagliarella che sfiora la tripletta al 62’, ma Cragno risponde presente. Tre minuti dopo è Farias, dal limite sinistro dell’area, a sfiorare il palo. La fase centrale del secondo tempo è ricca di errori da entrambe le parti, anche se i rossoblù si fanno preferire agli ospiti. All’85’ è Caprari a chiamare Cragno a un difficile intervento, mentre un minuto più tardi è Farias a cercare il terzo gol, ma il suo destro è potente ma non preciso. Nei due minuti di recupero la Samp sfiora il colpaccio con Caprari e Quagliarella, ma prima Cragno e poi Pisacane sbrogliano. Il triplice fischio di Pasqua sancisce un giusto pareggio, con un tempo a testa, che dà fiducia a Lopez per i prossimi impegni.
La diretta nel prepartita con Joe Perrino in studio