CAGLIARI. Sono rimasti fedeli alla linea. Gli unici che nel centrodestra non hanno partecipato alla giravolta che ha portato alla conferma di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Sono i parlamentari di Fratelli d'Italia. Anche all'ottavo scrutinio si sono sfilati dalla valanga di voti che ha portato al bis del capo dello Stato. Loro fermi, gli altri si sono spostati. Nonostante gli accordi presi nella settimana convulsa della repubblica. E adesso si sentono traditi. A farsi portavoce del partito di Giorgia Meloni è il deputato sardo Salvatore Deidda.
Ma non c'è solo la scelta degli alleati. Ad amareggiare Deidda c'è anche la modalità con la quale è maturata: Fratelli d'Italia ha appreso del cambio di rotta di Lega e Forza Italia dalle agenzie e non da comunicazioni formali dopo un vertice.
“Quello che ci ha fatto più male è sapere che La Lega e Forza Italia sostenevano il Mattarella Bis tramite le agenzie di stampa e non con comunicazioni formali dopo un vertice”, spiega Deidda.
Centrodestra in frantumi, quindi. Ma per il deputato non dovrebbero registrarsi ripercussioni sulla tenuta della coalizione che governa la Sardegna. "Bisogna vedere perché si apre una grande questione. Per esempio sulla battaglia che riguarda i trasporti da e per la Sardegna con il Super green pass noi stiamo chiedendo che venga eliminato. Visto che Lega e FI sono rimasti nel Governo tradendo noi, perché non intervengono eliminando questa discriminazione?", si interroga.