CAGLIARI. Era positivo al Covid. Questa una certezza emersa dal riscontro diagnostico (un esame simile all'autopsia) effettuato dal servizio di anatomia patologica del Santissima Trinità sul corpo di Francesco "Kekko" Matta, 38 anni, di Selargius. Tanto che il decesso del giovane, avvenuto più di una settimana fa, è stato inserito nell'elenco di quello legati al virus, nell'ultimo bollettino diramato dalla Regione, nel pomeriggio di oggi, 27 gennaio.
Ma se sia stato il coronavirus a contribuire a portarsi via quest'uomo ancora giovane, potrà essere stabilito solo sulla base degli esiti di una lunga serie di approfondimenti già avviati dagli specialisti dell'ospedale cagliaritano.
Una morte improvvisa, quella di Matta, che ha sconvolto Selargius e non solo. Inutile l'intervento del medico del 118, arrivato dopo che il trentottenne era stato trovato privo di sensi in casa. Ma lo stesso medico aveva chiesto il riscontro diagnostico e l'esame è stato effettuato due giorni fa (oggi si è celebrato il funerale). Sarebbero emersi dei problemi polmonari, compatibili con la patologia causata dal virus ma non necessariamente riconducibili al Covid.
Pare che Matta la mattina del decesso non si sentisse bene. Non risultava vaccinato (ma successivamente sarebbe stato accertato che aveva ricevuto due dosi*). Ma per i medici del Santissima Trinità è troppo presto per sbilanciarsi su una risposta definitiva. Anche se oggi la conta ufficiale parla di morte per Covid.
*Il tema della vaccinazione è assolutamente collaterale rispetto alla notizia, riferita all'inserimento del decesso di Francesco Matta nel conteggio delle vittime per Covid anche se, come spiegato, non ci sono ancora certezze diagnostiche.